giovedì 24 luglio 2014

DIVERSO DA CHI?

(Nota) Persone e luoghi non sono stati citati apertamente, poiché questo articolo vuole ed è indirizzato ad analizzare e sviscerare il problema della violenza e omofobia in Italia. Non pretende attaccare ne' offendere ideologie personali ne' politiche e alla base di tutto c'è la libertà di opinione di chi scrive e la libertà individuale delle persone senza distinzione di sesso, razza o religione. Il rispetto senza eccesso ne' volgarità deve essere il punto di partenza per una convivenza armoniosa e tranquilla.  Kly 

Partendo dal presupposto che al Mondo siamo tutti diversi, viene da chiedersi: perché ancora nel 2014 etichettiamo 'diverso' qualcuno solo perché non ha gusti uguali ai nostri?
La risposta è: xenofobia! La xenofobia altro non è che la paura di ciò che è diverso da noi per natura, razza, religione, nazionalità, colore, gusti politici o sessuali. Una paura che porta al pregiudizio, all'intolleranza e alla persecuzione, come ad esempio l'omofobia.
Chiunque oggi giorno ha sentito parlare almeno una volta di omofobia, perché è questa la realtà in cui viviamo. Viviamo in un Mondo che ci ha abituato, cresciuto e convinto che l'amore si possa trovare solo tra un uomo e una donna, come se non ci fossero altre forme d'amore. Incapaci di pensare e tollerare la vista di una donna che abbraccia la sua compagna o un uomo che bacia il suo compagno.
Preferiamo vivere facendo finta di nulla, restando indifferenti mentre si leggono testate di articoli come questi:
- Un ragazzo di 21 anni si è lanciato nella notte dall'undicesimo piano di un palazzo a Roma. Il giovane ha lasciato una lettera in cui dice di essere gay. “L’Italia è un Paese libero ma esiste l'omofobia”-
- “Nel 2013 c’è ancora l’omofobia, sono stanco''. E’ il biglietto trovato dentro il borsello che portava a tracolla il ragazzo che si è ucciso l’altra notte.
- Una coppia lesbica a Velletri accerchiata, minacce a una transessuale ad Ardea, un attivista preso a sassate all'Eur, un gay picchiato a Campo de' Fiori: dilaga per le vie di Roma l'intolleranza e la violenza. Preoccupazione nella comunità Glbt: "Servono pene esemplari"-
Questi sono solo 3 esempi dell'infinità di articoli e servizi al telegiornale che riguardano la violenza verso chi ha la sola colpa di amare qualcuno del proprio sesso, come se questa fosse davvero una colpa grave.
Non possiamo ignorare che l'Italia sia rimasta uno degli ultimi paesi europei a considerare gli omosessuali cittadini di serie B. Ci accorgiamo di questo diverso trattamento solo quando qualcuno, spesso un giovane, si toglie la vita, lasciando un biglietto nel quale scrive di non farcela più a vivere in un paese omofobo.
La percentuale di tentati suicidi tra giovani omosessuali è tre volte superiore a quella della popolazione generale. Esistono ancora molte situazioni difficili in cui manca un’accettazione di sé, in cui ci sono problemi in famiglia e soprattutto problemi legati al bullismo. Un gay su 4 infatti è vittima di violenze, in loro c'è la paura di tenersi per mano e di passeggiare come una qualsiasi coppia; in un sondaggio trovato su internet ho scoperto che l'80% afferma di aver subito atti di bullismo a scuola e il restante 20% afferma di aver subito aggressioni verbali o fisiche durante gli ultimi 5 anni. E mentre la Gran Bretagna che si conferma il Paese più tollerante verso le minoranze sessuali e la Francia che ha di recente promulgato la legge, approvata dalla Corte Costituzionale, sulle nozze gay; la Bulgaria e l'Italia si dimostrano i Paesi più inattivi sul piano giuridico, rispettivamente con il 18% e il 19% delle leggi giudicate a prova di pregiudizio anti-gay. Quindi non c'è da stupirsi se in Italia, negli ultimi 12 mesi la percentuale di omosessuali che lamentano atti di discriminazione sul lavoro, in ufficio o in fabbrica sono saliti a più del 50%.
Ma di cosa ci stupiamo? Questa è l'Italia. L'Italia dove viene permesso alle grosse multinazionali come la Barilla di fare simili affermazioni: "No a famiglie gay negli spot, non faremo pubblicità con omosessuali, perché a noi piace la famiglia tradizionale. Se i gay non sono d'accordo, possono sempre mangiare la pasta di un'altra marca"; l'Italia dove i politici invece di tutelare i cittadini omosessuali se ne escono con fantastiche trovate come: ''Multa di 500 Euro al bacio gay in pubblico, gesti diseducativi e contro natura, mai visto un gatto che abbaia''.
Per chi non ne fosse al corrente, questa è l'ultima trovata di un politico in Piemonte che a tal proposito ha dichiarato quanto segue: ''Non mi piace che due persone dello stesso sesso si scambino effusioni in pubblico, è una questione di rispetto. E sono convinto che sia diseducativo anche per i bambini. Verrò attaccato, ma resto della mia idea: in privato ognuno fa quel che vuole, in pubblico no. Proprio a B. ho visto due gay baciarsi: a me non è piaciuto e penso anche ai bambini''. Lo stesso politico che in precedenza aveva attaccato il Gay Pride: ''Al Gay Pride si vedono delle scene che fanno schifo, scene orripilanti. Il Pride fa schifo. Un bambino se lo vede si chiede: cosa fanno quei pagliacci che sfilano lì? Si svolge in posti pubblici e un bambino potrebbe pensare che qualcosa non quadra se vede certe porcherie. Se un gay si avvicina e ci prova se viene a rompermi le palle gli do un calcio nei coglioni''.
Concludo riportando le parole che un mio caro amico ha voluto scrivermi riguardo a quello scritto fino ad ora, potendone lui parlare in prima persona: "Guarda penso che certi politici siano persone da capire perché come sempre e per la maggior parte delle persone che ci governano si trovano nel luogo in cui gli compete di meno, proibire ai gay di baciarsi è solo una mossa per fare parlare di sé, attirare l'attenzione. Per quanto riguarda il discorso umano stiamo parlando di omologare le persone come fece negli anni 30/40 il regime nazifascista, per cui è chiara la loro posizione razzista verso le tematiche gay, i neri ed extracomunitari, un inno alla xenofobia, Dio li perdoni perché non sanno quello che fanno!"


L'amore sboccia tra persone, non tra sessi. Perché porsi dei limiti? [ David Leavitt ]

Jessy

9 commenti:

  1. Cara Jessy, non posso che essere d'accordo con tutto quello che hai scritto e con le parole del tuo amico.
    Gli omofobi sono xenofobi, oltre che... ok non lo dico per essere educata tanto hai capito cosa intendevo.
    Per rispondere alla domanda chi sono i diversi ti dico ciò che penso.
    I diversi sono tutti coloro che non si omologano, che vogliono fare di testa loro, secondo le loro naturali predisposizioni e inclinazioni.
    Una pecora nera in un gregge è sempre mal vista (scusa il paragone) e i diversi, per gli omofobii, sono come queste pecore nere.
    Per conto mio, ho molta più paura a star vicino ad un imbecille che ad un gay. L'omosessualità è un istinto sessuale come l'eterosessualità. Nè più nè meno, Per me, è naturale. Per gli altri non so! L'amore non ha colore, religione o dottrina di stato.
    La stupidità invece è perniciosa. Questa sì, che può essere contagiosa!
    Ciao

    ps bellissima la vignetta!

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    1. Ciao, grazie per aver letto l'articolo e per aver commentato scrivendomi cosa ne pensi! Mi fa molto piacere che condividiamo lo stesso pensiero e vorrei che fossimo di più a pensarla così! Sai sono cresciuta con i sani principi che mi hanno insegnato i miei genitori, che al mondo non siamo tutti uguali e che ogni singolo individuo merita rispetto indipendentemente dalle scelte che decide di fare! Uno dei miei migliori amici è gay e sono sempre più che felice di stare con lui perché è una persona dolcissima e non si può non volergli bene. Una volta mi è stato detto che chi è omofobo e prova disgusto nell' avere a che fare con i gay è perché dentro di se non accetta il suo lato omosessuale. Non so se la cosa sia vera o no ma è una cosa su cui fermarsi a pensare. Una delle cose belle che sono rimaste a questo Mondo è che per fortuna non siamo tutti uguali! Grazie ancora del tuo commento, ti auguro una buona giornata! Jessy

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    2. Ciao Jessy. Grazie a te!
      Tiho taggata qui
      Ciao

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  2. Jessy io ti adoro lo sai vero? Bellissimo articolo! (Nicolina)

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  3. Oh ma grazie! Che carina che sei! Grazie a te di aver letto l'articolo!<3

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  4. Io sono dell'opinione che essere gay o lesbica è come essere alto o basso, avere i capelli biondi o castani... Una persona nasce così, è semplicemente il modo in cui è e soprattutto non fa del male a nessuno! Purtroppo, però, la razza umana è da sempre diffidente verso chi è "diverso" dalla maggioranza.

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    1. Ciao! grazie per aver lasciato il tuo commento! Jessy è meritatamente in vacanza. :-)
      Purtroppo c'è ancora ignoranza e si crede che gay è sinonimo di diverso, è avere una malattia contagiosa. Ci vuole ancora tempo per cambiare la mentalità italiana! Speriamo...
      Kly

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    2. Grazie Dramaqueen per il tuo commento e ti chiedo scusa se ti rispondo solo ora ma ero in vacanza e non mi sono collegata! Grazie di aver letto l' artico e di avermi scritto cosa ne pensi! Condivido quello che hai detto perché purtroppo in questo Paese ce ancora troppa gente che pensa all' omosessualità come una malattia contagiosa, il problema è che questo è un Paese di retrogradi governato da persone che hanno una media di 80 anni. Non possiamo ancora sperare molto in idee fresche e innovative. Ti ringrazio ancora e ti auguro una buona giornata! JESSY <3

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