martedì 20 gennaio 2015

CORALLINA

Una fanciulla sedeva pensierosa sulla banchina del porto.
Guardava il mare spumeggiante infrangere le sue onde sulla scogliera e si chiedeva che mai volesse significare il suo nome.
Poco distante da lei un vecchio pescava tranquillo. Corallina si avvicinò e gli chiese:
- Nonnino, voi che avete la barba bianca e avete vissuto più di me, sapete dirmi il significato del mio nome? Mi chiamo Corallina.
- È un bel nome, porti il nome dei coralli che sono in fondo al mare, sono molto belli e preziosi, sai? - rispose il vecchio.
- Non ne ho mai veduti e mi piacerebbe farlo - disse tristemente la ragazza.
In quel momento il vecchio tirò a sé la lenza, impigliato all'amo c'era un pesce dai colori d'argento.
- Lasciami, ridammi la libertà, non mi far morire, lasciami salva la vita! - gridò il pesce al vecchio.
Il vecchio indugiò un istante, poi disse:
- Ti lascio vivere ad un patto: devi portare questa giovane giù in fondo al mare per farle vedere i coralli.
- Va bene, come vuoi. - rispose il pesce.
Corallina salì in groppa al pesce d'argento, s'attaccò bene bene alle pinne e il pesce si tuffò giù giù i fondo al mare portando Corallina con sé.
Corallina vide come era profondo il mare, scoprì tutto il fondo marino, osservò tanti pesci di tutte le forme, dimensioni e colori. Vide le piante e le rocce, come alcuni cespugli fossero pesci anch'essi, vide le spugne e finalmente vide con i suoi occhi i coralli colorati.
Il pesce d'argento la condusse anche a visitare un relitto di nave affondato da molti anni, in quel punto Corallina raccolse una pietra trasparente e tondeggiante simile ad un pezzo di vetro o di cristallo e la strinse forte nel pugno per portarla in superficie.
Quando il pesce le ebbe fatto vedere tutte le più belle meraviglie del mondo marino, risalì e riportò Corallina in superficie, poi si rituffò in acqua alla conquista della libertà, come gli aveva promesso il vecchio.
La fanciulla sedette triste sul molo, ripensando con una punta di nostalgia al mondo incantato sottomarino. Le sarebbe piaciuto ritornare giù in fondo al mare e vivere in quel mondo meraviglioso.
Si mise a passeggiare lungo la riva del mare, contemplando la pietra trasparente, ripensando a come era stata felice aggrappata al pesce, con i capelli che svolazzavano nell'acqua liberi come lei si sentiva, ed ora era tutto finito, aveva visto i coralli  e le rimaneva una pietra tondeggiante.
Avrebbe dovuto sentirsi felice, invece era malinconica, riguardava la pietra, la rigirava nelle mani; ad un tratto le sembrò di notare nella trasparenza il pesce d'argento che la guardava. 
Si sedette sulla sabbia per contemplarla meglio, tutta raccolta. Era proprio vero, il pesce d'argento la osservava dall'interno della pietra.
Corallina si sentì felice, balzò di scatto in piedi contenta, mentre due lacrime di gioia sgorgarono dai suoi occhi simili a due gocce di rugiada e ricaddero sulla pietra frantumandola in mille pezzi.
- Che peccato, era così bella! - esclamò desolata. Alzò gli occhi e con sua grande meraviglia, si trovò davanti un giovane bellissimo vestito da cavaliere.
- Ma voi chi siete? - chiese confusa e stupita. 
- Un principe. - rispose il giovane.
- Un principe? - ripetè Corallina sorpresa.
- Mia cara, voi mi avete salato dall'incantesimo. Una maga perfida e cattiva con un maleficio mi aveva indotto a vivere come un pesce nel fondo del mare - aggiunse il giovane. - Solo una fanciulla come voi poteva salvarmi da un destino così crudele facendo cadere le sue lacrime su quella pietra e rompendo così l'incantesimo. Diverrete mia sposa e resterete sempre al mio fianco.
- Oh no! Come potrei, io non sono una principessa! Come potrei vivere al vostro fianco? - esclamò Corallina.
Ma il principe proseguì:
- Lo diverrete! Dimenticate mia cara di avermi salvato la vita due volte. La prima volta con il vostro desiderio di conoscere il significato del vostro nome visitando il fondo marino ed ora per merito vostro ho potuto riavere le sembianze di giovane. Non potrei essere più fortunato nell'aver trovato una sposa intelligente, buona, generosa e sensibile come voi.
Corallina guardò il principe negli occhi e vi intravvide nella loro dolcezza tutto il favoloso mondo marino.
Le nozze di Corallina ed il principe furono celebrate, così festose e ricche che ancora oggi se ne parla.

Milano, 1976

Nonna Mariuccia

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