domenica 28 giugno 2015

GAY PRIDE O CARNEVALE DEL SESSO?

Partiamo subito premettendo che questa è una mia personalissima opinione e non voglio assolutamente offendere o mancare di rispetto a nessuno!
Detto questo, ricordiamo che la giornata dell'orgoglio gay o LGBTTIQ (lesbica, gay, bisessuale, transessuale, transgender, intersessuale, queer) è un giorno per ricordare i moti di Stonewall, chiamati anche rivolta di Stonewall.
La notte tra il venerdì 27 e il sabato 28 giugno del 1969, la polizia irruppe nel bar chiamato "Stonewall Inn", un bar gay in Christopher Street nel Greenwich Village, ne seguirono una serie di violenti scontri fra gli omosessuali presenti nel locale e la polizia a New York quando Sylvia Rivera, ha iniziato la protesta gettando una bottiglia contro un poliziotto.
Stonewall è considerato il momento di nascita del movimento di liberazione gay moderno in tutto il mondo. Per questo motivo il 28 giugno è stato scelto dal movimento LGBT come data della "giornata mondiale dell'orgoglio LGBT poi allargato in LGBTTIQ" o "Gay pride".
Sono d'accordo in assoluto che essere gay o avere una "deviazione" sessuale, sia assolutamente normale, credo che in parte tutti abbiamo una qualche diversità sessuale che a volte non riconosciamo o non vogliamo riconoscere. Normale, al mondo? Nessuno!
Siamo persone con i nostri gusti personali, ossessioni, manie e siamo meravigliosi ognuno per essere come è e non per come la società ci vuole. 
Essere omosessuale è un gusto personale, per dirla semplicemente. I gusti non si discutono, si rispettano.
Matrimonio tra persone dello stesso sesso? D'accordo, perché no? L'amore non ha niente a che vedere con il genere a cui apparteniamo. Ci si ama e punto e bisognerebbe amare molto di più in questo mondo!

Ma... ecco, un ma o un però c'è sempre!

Sono d'accordo ripeto con il matrimonio e assolutamente a favore del riconoscimento dei diritti di tutte le persone senza distinzione relativa ad orientamento sessuale, ma, a mio avviso, il Gay Pride si è trasformato in un fenomeno solo a sfondo sessuale, un corteo di gente nuda che non ricorda il vero motivo della giornata. Scene di sesso esplicito in pubblico ed in massa. Sesso del più volgare direi anche. Un carnevale del sesso!
Non confondete, non sono puritana e non mi scandalizzo assolutamente. 
Però, non chiamatela giornata dell'orgoglio gay! Manifestare i propri diritti, non ha niente a che vedere con sesso in pubblico e all'aria aperta! Scendere in piazza con i genitali all'aria, non è da gay, ma da persone amanti del sesso in tutte le sue forme!
Gay e sesso pubblico non vanno a braccetto, gay è una maniera di essere, come lo è essere etero, quindi che necessità c'è di scendere nel volgare, nella provocazione più assoluta, per manifestarsi e reclamare i propri diritti? 
Scusatemi, ma è ovvio che la società poi veda i gay ed omosessuali come amanti del sesso e basta, e che sia assolutamente contraria ad affidare loro bambini e quindi nega adozioni ed affidi di minori. 
Questa manifestazione sembra si sia trasformata in una passerella per depravati e non credo rispetti l'idea principale della giornata che è quella di richiedere, reclamare e giustamente pretendere i diritti di ogni singolo individuo a prescindere dei gusti sessuali.
Un po' è comprensibile il rifiuto della società! Il rispetto non si conquista mostrando il proprio corpo in una strada pubblica, ma mostrandosi persone con una morale, una personalità e un cuore a prescindere del proprio orientamento sessuale. 
Il sesso è bello e va vissuto con naturalità, ma è anche qualcosa di intimo o comunque da riportare ad un intorno privato, dove regni il rispetto per tutti.
Sono favorevole a istituire la Giornata del sesso, per smetterla di vederlo come una pratica sporca e vergognosa, da distinguere però dal Gay Pride e dal suo vero e profondo significato!

Kly

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