venerdì 5 febbraio 2016

AFRICAN PSYCHO - ALAIN MABANCKOU



Il libro che vi propongo oggi ha visto la luce nel 2003, è arrivato in Italia nel 2007 e poi è stato ristampato lo scorso novembre dalla casa editrice 66thand2nd. Una casa editrice giovane ma che ha all’attivo titoli molto interessanti.
African Psycho” è stato scritto da Alain Mabanckou, prolifico scrittore e poeta congolese.
Il titolo richiama al più noto (libro o film) “American Psycho” e la cosa non è casuale. In quest’ultimo viene descritto uno spietato e psicopatico insospettabile serial-killer mentre in “African Psycho” il protagonista è solo un aspirante omicida.
Il romanzo è scritto in prima persona ed è quindi direttamente Gregoire Nakobomayo (Greg) che conduce il lettore nella sua testa e nella sua ossessione di eguagliare il suo gran-maestro, cioè l'ormai mitico spietato pluriomicida Angoualima.
Il romanzo è però grottesco e nonostante gli argomenti trattati scappa qua e là un sorriso.
Questo aspirante serial killer è, come diremmo noi italiani, un po’ fantozziano. Ci sono cattivi pensieri, cattive intenzioni, volgarità ma anche clamorosi fallimenti.
È un romanzo anomalo, contrastante, ruvido, nero ma anche ridicolo. Una lettura godibile, che troverà (forse) maggiori consensi nei lettori uomini.



Oggi la Denny consiglia un giro tra i luridi vicoli di “colui-che-beve-l'acqua-è-un-imbecille”, ipotetico quartiere degradato di una ipotetica città africana, insieme a Greg, protagonista di “African Psycho” di Alain Mabanckou.

Buona lettura,

Denny

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Questo articolo partecipa al Venerdì del libro su HomeMadeMamma

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